Produzioni
2015
MUSIKAUTOMATIK
Un concerto veramente speciale, dove il palcoscenico si trasforma in un enorme carillon o strumento meccanico dove tra marimbe, vibrafoni, xilofoni, scatole sonore, glassharmonica, pianoforte, tastiere, celesta, campanelli, campane tubolari, campane a lastra, steeldrums e toy pianos ha luogo un allestimento scenico dove prendono vita musiche di epoche diverse. un progetto del gruppo di percussioni Ars Ludi, che ha coinvolto una serie di altri musicisti e performer. L'idea stata suggerita dalla colonna sonora del Casanova di Federico Fellini, scritta da Nino Rota, che era stato suggestionato dalla presenza di automi in alcune scene del film. Tale suggestione stata ora raccolta e amplificata dal compositore Pasquale Catalano, autore di musica per famosi registi come Sorrentino e Ozpetek, che ha rielaborato le musiche di Rota avvalendosi delle possibilità odierne di automazione e di sintesi del suono consentite dal computer: nato così "Il Casanova Elettrico", omaggio a Nino Rota e Federico Fellini. Questo brano di Rota-Catalano una commissione dell'Associazione Culturale dello Scompiglio, eseguita in prima assoluta nell'ambito del progetto Musikautomatik dell'Ensemble Ars Ludi a Vorno in provincia di Lucca il 13 dicembre 2014 e replicato a Roma 11 aprile 2015. Dopo due "intermezzi" con musiche di Haydn e Beethoven, che devono restare una sorpresa, il concerto si conclude con "MusikimBauch/Tierkreis" di Karkheinz Stockhausen, il guru della musica contemporanea scomparso nel 2007. Si tratta di due brani distinti ma strettamente legati uno all'altro. Il compositore aveva infatti bisogno di tre melodie per "MusikimBauch" (la traduzione "Musica nel ventre") ma ne compose in realtà dodici, che poi raccolse in "Tierkres" (trad. "Zodiaco"), una composizione ispirata ai dodici segniMzodiacali. Ars Ludi ha riunito questi due brani, mantenendo il lato drammaturgico e performativo di "MusikimBauch", che vede alcuni degli interpreti muoversi come automi, e cercando invece con l'esecuzione Tierkreis di demeccanizzare le dodici melodie scritte in origine per dodici carillon, orchestrandole per una enorme quantità di percussioni, marimba, xilofono, glockenspiel, timpani, crotali, gong, campane tubolari, toy piano e tastiere elettroniche. Insieme ai percussionisti di Ars Ludi (Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri, Alessandro Di Giulio, Gianluca Manfredonia e Pietro Pompei) i protagonisti di questo specialissimo concerto sono Alfredo Santoloci (fiati), Lucio Perotti (tastiere), Rosebud (ideazione visuale), Giacomo De Caterini (regia del suono), Pietro Pompei (live electronics) e Mario Cecconi (luci). Questo concerto è una co-produzione IUC Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, Associazione Culturale Dello Scompiglio di Vorno (Lucca) e Ars Ludi. Rai Radio3 ha registrato il concerto per successive trasmissioni.